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5 imperdibili piste ciclabili in Piemonte

5 imperdibili piste ciclabili in Piemonte

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Le piste ciclabili del Piemonte sono numerose e spesso è ardua la scelta su quale percorrere.

Noi di Sharewood suggeriamo le ciclabili migliori scelte per voi: il Piemonte non è mai stato cosi bello per la vostra MTB.

Percorso Pinerolo – Colle di Pramartino

Partenza da Pinerolo, in direzione dell’abitato di San Pietro, proseguendo in salita, arrivando ad un bivio dove si prende una strada asfaltata in discesa.

Dopo aver superato dei tratti asfaltati molto ripidi, si gira in una strada sterrata sulla sinistra e si prosegue fino ad arrivare alla Fontana degli Alpini.

Da qui inizia una bella salita che ci porta al Colle di Pramartino. Andando avanti, lungo la strada sterrata per arrivare al Crò, per voi che amate la natura, attraverserete 10 km di splendidi boschi dove si possono incontrare caprioli. Arrivati al Crò, incomincerà una emozionante discesa che vi porterà a scoprire uno dei luoghi “magici” di questa zona: il Bosco dell’Impero.

Terminato il bosco, arriverete ad una veloce discesa che vi porterà prima al Colle dell’Infernetto ed in seguito andrete velocemente verso Pinerolo.

Percorso Pinerolo – Colle Vaccera

Si parte da Pinerolo, lungo un percorso relativamente facile, visto che la ripidità è appena al 2%.

Arrivati all’abitato di San Germano, proseguite dritti verso il centro per poi svoltare in direzione Pramollo.

Passato l’abitato di Pramollo, in prossimità del ponte si svolta a sinistra in direzione Colle Vaccera.

Dovrete affrontare una divertente salita con forte pendenza almeno per la prima parte del percorso per poi arrivare a una parte più dolce.

La fatica viene ampiamente ricompensata, poiché gli ultimi km vi faranno attraversare un paesaggio da mondo delle fiabe, tra boschi di abeti e faggi.

Arrivati in cima potrete godere di uno dei panorami più belli del Pinerolese.

Percorso Pinerolo – Panoramica di Luserna

Si parte da Pinerolo in direzione Luserna S.Giovanni, dove il tratto di ciclabile si presenta con un’alternanza di facili sali e scendi.

Per salire all’Osservatorio Astronomico la salita si fa impegnativa ma poco dopo si arriva ad un tratto di pista più dolce imboccando la splendida strada Panoramica di Luserna, per poi intraprendere la salita per Colle della Vaccera.

L’arrivo in cima ricompensa la fatica con la vista di un panorama mozzafiato, considerato uno dei più belli e suggestivi d’Italia in assoluto.

La pista ciclabile di Torino

L’ itinerario ciclabile di Torino è assai facile, tanto da essere segnalato come ciclopedonale, quindi, durante la percorrenza, fare massima attenzione ai pedoni presenti. Si snoda all’interno del capoluogo piemontese, seguendo il corso del fiume Po, fino a giungere a San Mauro, dove si attraversa il fiume e si torna indietro costeggiandolo.

Tale percorso permette di riscoprire e immergersi nella particolare conformazione mitteleuropea di Torino, riscoprendone aspetti storico artistici assai suggestivi.

La distanza che si percorre sulla pista ciclabile di Torino è di circa 21 chilometri. Con un’andatura media ci vuole circa un’ora e mezza per completare l’itinerario.

Durante il tragitto, s’incontra la mole del Castello di Valentino, un sito storico di grande importanza. Ogni anno questo edificio attira migliaia di turisti che vogliono vederne l’architettura e ammirarne gli interni.

La Via del Sale

La Via del Sale, che parte da Limone Piemonte, è uno di quei percorsi storici, che consentivano il collegamento tra il mare, dove arrivavano le merci, e i mercati della pianura ed era proprio il sale, il prezioso minerale, che veniva trasportato per secoli a dorso di mulo attraverso questi monti.

È  un percorso ciclabile che corre in quota, tra i 1.800 e i 2.000 metri, per oltre 40 chilometri attraversando scenari rarefatti, dove si incontrano spesso stambecchi e marmotte.

Per gli amanti della bicicletta, la Via del Sale di Limone Piemonte presenta un meraviglioso percorso variegato e ricco di scorci panoramici meravigliosi.

Partendo da Limone Piemonte, ci si muove nella direzione del Colle di Tenda. Lungo un tratto sterrato si passa di fianco a fortificazioni militari (Fort Central) che meritano di essere visitate.

A metà strada si incontra il rifugio Don Barbera nei pressi della Cima della Pertega, dove è possibile fare una sosta e alloggiare per la notte.

Si prosegue quindi fino all’incrocio con l’ex strada militare Monesi-Tenda: qui si svolta per il passo del Tanarello per arrivare al Col Bertrand, in territorio francese.

Dopo una buona pausa per ricaricare le energie si riparte alla volta del Passo Gray per poi prendere l’Alta Via dei Monti Liguri, quella che collega Ventimiglia con il Valico del Solini a Ceparana.

Dal Passo dell’Incisa si consiglia di scendere al Colle del Muratore, seguendo la strada definita “Variante 1”.

Si prosegue poi seguendo la direzione Margherita dei Boschi lungo un tratto in fuoristrada dove sono presenti gallerie, brevi salite e lunghe discese che hanno un fondo piuttosto irregolare. L’ultimo tratta asfaltato consente l’avvicinamento a Ventimiglia e quindi al mare.

“La bicicletta insegna COS’È la fatica, cosa significa salire e scendere – non solo dalle montagne, ma anche nelle fortune e nei dispiaceri – insegna a vivere. Il ciclismo è un lungo viaggio alla ricerca di se stessi.” Ivan Basso

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