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Botswana: cosa vedere assolutamente in questo stato

Botswana: cosa vedere assolutamente in questo stato

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Immergersi nella natura incontaminata, in cui la fauna e la flora si uniscono in un connubio di pace e armonia: questa è l’Africa, questo è il Botswana. Fare un viaggio in Botswana è una di quelle esperienze che capitano una volta nella vita.

Qui troverete dei consigli su come esplorare uno dei posti più belli al mondo.

barche in Botswana

Botswana: storia e origini di questo stato africano

Stato indipendente dell’Africa meridionale, il Botswana non ha sbocchi sul mare: confina a nord con lo Zambia, a sud con il Sudafrica, a nord-est con lo Zimbabwe e a ovest con la Namibia. La sua capitale è Gaborone, città con più di due milioni di abitanti, e il suo nome significa letteralmente “Terra di coloro che parlano tswana”.

Le prime popolazioni di questa terra erano cacciatori-raccoglitori, appartenenti ai gruppi etnici San e Khoi che, nel XVII secolo, furono colonizzate dai Bantu, un gruppo etno-linguistico proveniente dal nord e da cui discendono gli Tswana.

Alla fine del XIX secolo nel paese arrivarono i coloni bianchi del Sudafrica, con cui la popolazione visse per molto tempo in pace. La convivenza pacifica tra la popolazione indigena e i bianchi viene anche simboleggiata dalla bandiera del paese: infatti, questa mostra una striscia bianca sovrapposta a una striscia nera sullo sfondo azzurro, che rappresenta il mare.

Con la Conferenza di Berlino nel 1885, il paese fu dichiarato parte del protettorato britannico col nome di Bechuanaland; mentre nel 1966 ottenne l’indipendenza e divenne membro del Commonwealth.

 

Luoghi naturali da non perdere

Più che per vedere le città, si sceglie di viaggiare in questo paese per i suoi paesaggi naturali, in grado di lasciare i visitatori a bocca aperta.

Fra le varie destinazioni da visitare, degno di nota è il Parco Nazionale del Chobe. Qui è possibile salire in barca e fare una crociera lungo la costa del fiume, che lo attraversa e da cui il parco prende il nome. Un altra avventura che vale la pena vivere in Botswana è un safari immersi nella bellezza della natura selvatica, tra elefanti, uccelli e bufali. Se, invece, volete godere di una vista che vi lascerà senza fiato, visitate il deserto del Kalahari.

Un altro posto magnifico è il delta del fiume Okavango. Durante le piogge di stagione, l’acqua viene filtrata dalla sabbia, facendo diventare il delta un habitat perfetto per gli animali, che vengono a idratarsi. Altre meraviglie della natura sono le lagune e i corsi d’acqua nella regione del Linyanti, create dal fiume Kwando-Linyanti; oppure le saline del Makgadikgadi Pans, formatesi in seguito al prosciugamento del lago, che si trovava lì.

Oltre alle destinazioni di questo bellissimo paese, è d’obbligo la visita alle Victoria Falls, o Cascate Vittoria. Con i loro 128 metri di altezza, le cascate rappresentano il confine naturale tra lo Zambia e lo Zimbabwe e sono un luogo unico da non perdere. Fanno parte dei parchi nazionali dei rispettivi paesi, lo Zambia e lo Zimbabwe, contando animali di grandi dimensioni come bufali, elefanti, giraffe e ippopotami. Possono fare sia da meta di partenza, sia da luogo di arrivo, l’importante è che siano una tappa da non perdere del vostro tour africano.

 

La fauna del Botswana

Il Botswana come tutti i paesi africani, per esempio la Tanzania, è famoso per i suoi safari: tra boschi, foreste e pianure lo spettacolo nel vedere qualche animale allo stato brado è assicurato.

La sua terra arida è il luogo ideale per ospitare moltissime specie di fauna selvatica. Lì vivono mammiferi, rettili, uccelli in armonia con la vegetazione circostante. Tra di loro è interessante sapere che ci sono più di settanta specie di serpenti, alcuni anche molto velenosi come i cobra sputatori. Tra i volatili spiccano, invece, la gru pavonina, l’airone nero e il colombo tomboliere o capitombolare, chiamato così perché fa capitombolo indietro durante il volo.

Giraffe in Botswana

Per far sì che tutti gli animali possano vivere al sicuro da cacciatori e bracconieri, sono state istituite diverse riserve protette, all’interno delle quali è possibile avvistare veri esemplari di fauna selvatica: dai predatori, come i famelici leoni che rincorrono le antilopi, ai coccodrilli che popolano le acque dei corsi d’acqua. Li potrete ammirare, ad esempio, nella riserva del Parco Nazionale del Chobe, dove questi animali vivono in simbiosi con una vegetazione molto varia, composta da più di quattrocento specie di piante, come l’Acacia, una pianta della famiglia delle Fabacee.

Nella regione del Linyanti, invece, si potranno ammirare le migrazioni di zebre, di bufali e di vari felini. La riserva del deserto del Kalahari, per anni rimasta chiusa al turismo, oggi ospita moltissimi esemplari di fauna locale come giraffe e predatori come iene, leopardi e ghepardi. Il territorio delle saline del Makgadikadi Pans, invece, rappresenta un luogo più unico che raro, per vedere da dicembre a marzo le migrazioni di zebre e di gnu.

 

Consigli utili per il viaggio

Ecco alcuni consigli utili per rendere la vacanza indimenticabile e viaggiare in totale sicurezza. Innanzitutto, è importante pianificare il viaggio, le attrazioni da vedere e gli itinerari ancora prima di partire, in modo tale da non sprecare tempo una volta arrivati nel paese.

Per vivere a pieno l’esperienza africana, si consiglia di stare nel paese una decina di giorni, in modo tale da vedere tanti angoli meravigliosi del territorio. Oltre ai parchi e alle meraviglie naturali, non scordatevi di visitare la capitale Gaborone. La città, infatti vanta il Monumento dei Tre Capi, eretto in onore dell’indipendenza del paese. Il Museo Nazionale è un’altra chicca da non perdere: con i suoi manufatti storici, potrete ripercorrere tutta la storia del Botswana. Interessante è anche visitare la Galleria d’arte, in cui sono custoditi quadri di diversi artisti. Dal punto di vista religioso, degna di nota è la Cattedrale del Cristo Re, oppure anche il Tempio di Sri Balaji, che richiama l’architettura indiana attraverso la sua pagoda e le decorazioni, intarsiate con rappresentazioni indù.

Per quanto riguarda l’abbigliamento, considerando il frequente sbalzo termico tra giorno e notte, è sempre meglio vestirsi comodi e soprattutto a strati. Quindi riempite le vostre valigie di: camicie/magliette di colori neutri, pantaloni lunghi, scarpe da trekking (per avere i piedi comodi, durante le camminate per le strade delle città), cappelli e occhiali da sole (d’estate), sciarpe, guanti e cappello (d’inverno).

safari in Botswana

Attenzione durante i safari! Non avvicinate mai gli animali a piedi, ed evitate i rumori forti e il flash della macchina fotografica. È fondamentale sempre farsi accompagnare da una guida esperta, che saprà consigliare il comportamento da tenere e fornire tutte le indicazioni più utili su ciò che vi troverete di fronte.

Durante l’itinerario bevete molta acqua e rimanete ben idratati, in modo tale da rispondere bene al caldo. Da questo punto di vista, può essere una buona idea anche stipulare un’assicurazione sanitaria prima di partire, in modo tale da essere coperti in caso di incidenti, ferite o spese mediche.

Per entrare nel paese è necessario avere un passaporto con validità residua di 6 mesi dal momento in cui si entra; è anche richiesto il visto turistico con validità di 90 giorni nell’arco di un anno.

In Botswana è assolutamente vietato fotografare le persone in uniforme e anche le stazioni di polizia e quelle militari dislocate sul territorio.

 

FAQ

Com’è il clima in Botswana?

Il clima è subdesertico, le piogge sono scarse e la temperatura media in città è di 18.5° gradi. Il mese più caldo è gennaio, mentre luglio è quello più freddo. L’inverno va da aprile a settembre e generalmente durante il giorno ci sono circa 25° gradi, mentre la notte le temperature possono arrivare a sfiorare lo zero. L’estate, invece, va da ottobre a marzo, toccando picchi di 40° gradi.

 

In che periodo è meglio andare in Botswana per vedere gli animali?

Il periodo migliore è maggio-ottobre, perché durante la stagione secca gli avvistamenti di animali sono più frequenti, in quanto questi ultimi tendono ad avvicinarsi più frequentemente alle sorgenti d’acqua.

 

Per i viaggiatori sono richieste le vaccinazioni per entrare in Botswana?

Per i viaggiatori provenienti dall’Italia, non sono richieste vaccinazioni, a meno che non si abbia transitato per più di dodici ore in paesi a rischio di trasmissione di febbre gialla.

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