Kenya: un viaggio avventuroso tra safari e mare
Il Kenya, paese dell’Africa orientale, è un luogo tutto da scoprire: con la sua costa baciata dall’Oceano Indiano, la vasta savana, habitat di animali selvatici, le catene montuose e le pianure, rappresenta una delle destinazioni ideali per chi desidera godersi delle giornate sul mare, ammirare paesaggi di una bellezza indescrivibile e vivere l’esperienza del safari.
In questo articolo parleremo delle avventure da fare immersi nella flora e nella fauna di questo meraviglioso angolo di paradiso.
Kenya: un territorio ricco di bellezze da scoprire
Il paese, confinante con l’Etiopia e il Sudan del Sud a nord, con la Tanzania a sud, con l’Uganda a ovest, a nord-est con la Somalia e a est con l’Oceano Indiano, è un territorio ricco di mete da esplorare.
Il Kenya svetta tra le destinazioni del turismo proveniente da tutto il mondo per la sua natura incontaminata, in cui è possibile immergersi alla scoperta di panorami mozzafiato, capaci di regalare uno spettacolo mai visto prima. Viaggiare in Kenya significa entrare in un paese ricco di bellezze naturali, di storia e di cultura, vivendo esperienze indimenticabili.
Sono molte le attrazioni turistiche da visitare durante il tempo a disposizione e che non possono mancare nel tour del Kenya. Prima fra tutti Nairobi che è la capitale e il più grande centro abitato della nazione: sede di un grande patrimonio storico-culturale, è anche meta di arrivo e di ritorno dalle gite nella savana.
Nel resto del territorio la popolazione è organizzata in numerose tribù, la più famosa è quella dei Masai, contraddistinta per la profonda spiritualità espressa nella cultura e nella tradizione locale.
Il territorio presenta una grande rete di laghi, situati nell’aerea della Rift Valley, riconosciuta come parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 2011. Si tratta di una grande frattura geologica, che si estende per 6.000 km per gran parte dell’Asia e dell’Africa. Il Kenya è interessato dal ramo orientale di questo fenomeno, che condivide con la Tanzania, e a cui è collegata la montagna africana più alta, il Kilimangiaro. In quest’area si trova il Lago Naivasha, cui nome in lingua masai significa “acque turbolente” per le tempeste che si verificano nella zona. Attraversato da due fiumi, il Malewa e il Gilgil, è un lago di acqua dolce e di origine vulcanica che si trova nella parte più elevata della Rift Valley, a nord-ovest di Nairobi e nella contea di Nakuru. Ospita molte specie di uccelli come pellicani e aquile reali.
Qui è possibile esplorare l’isola di Crescent, situata in una parte della zona in cui è sprofondato il vulcano che ha dato origine al lago. Chiamato “il segreto meglio custodito di Naivasha”, il parco naturale dell’isola rappresenta un luogo unico nel suo genere, perfetto per gli amanti della fauna selvatica e della biodiversità presente sul territorio. Accessibile solo via barca, sull’isola si trovano i grandi mammiferi, come le giraffe, gli ippopotami, bufali, ma anche le zebre, le gazzelle e le iene.
I safari in Kenia
Durante il soggiorno in Kenya è assolutamente necessario fare un safari alla scoperta della fauna selvatica del territorio africano. Prendere parte a un safari è un’esperienza più unica che rara: si possono avvistare i “big five”, le cinque più grandi specie animali della zona, come gli elefanti, le giraffe e predatori come i leoni e i leopardi.
I safari vengono fatti con una guida esperta nelle riserve naturali presenti sul territorio keniota. Quelli più visitati si trovano a sud e sono lo Tsavo e l’Amboseli. Il parco nazionale di Amboseli è il gioiello del paese: diventato riserva naturale protetta nel 1974, si trova sul confine con la Tanzania e vicino al Kilimangiaro. Vanta una biodiversità vastissima: dalle pianure aride, ai boschi, dalla savana, alle zone umide. Il parco ospita più di mille esemplari di elefanti della savana, insieme al bufalo nero e allo gnu striato.
I viaggiatori possono chiaramente scegliere tra diversi tipi di safari: di una giornata intera, così da immergersi a pieno nella vita degli animali selvatici, solo la mattina con le prime luci del giorno o nel pomeriggio con il tramonto del sole e i colori del cielo perfetti per una foto ricordo. Data la vastità del parco, sono moltissime le attività da fare: incontrare la popolazione dei villaggi Masai e approfittare della magnifica vista sul monte Kilimangiaro. Sarà un’emozione unica!
Il mare in Kenya
Oltre agli avventurosi safari, il Kenya offre un’ acqua incantevole e spiagge meravigliose, dove stendersi e rilassarsi baciati dal sole. La costa vanta paesaggi fantastici, dove vedere la fauna marina costituita da pesci colorati e stelle marine.
La scelta migliore è quella di passare queste giornate a Watamu villaggio a nord di Mombasa: località balneare famosissima per le sue spiagge di sabbia bianca, per il mare cristallino e per la barriera corallina, si trova vicino alle altre attrazioni della zona, come i parchi naturali. Ne è un bell’esempio Garoda Beach, un vero e proprio gioiello, per le rocce e la vegetazione che la rendono unica nel suo genere. È anche famosa per il color smeraldo dell’acqua. Da qui, quando c’è la bassa marea, è possibile raggiungere la piccola isola di Mida Creek.
Altre spiagge paradisiache dove rilassarsi e fare sport acquatici, come il surf e le immersioni, è Diani Beach, centro balneare ricco di ristoranti e di alberghi, ma soprattutto famoso per le rive bianche baciate dall’Oceano Indiano.
Consigli per un itinerario tra mare e safari
Ecco alcuni consigli utili per vivere a pieno la propria vacanza da sogno. L’aspetto più importante del soggiorno è quello di unire safari e mare ed è possibile farlo, dedicando a entrambi lo stesso numero di giorni.
Oltre al parco di Amboseli, degno di essere visitato è quello dello Tsavo est: noto per essere il più grande parco del paese, la sua area è abitata da numerosi animali selvatici, dai predatori come i licaoni ai rinoceronti e zebre.
All’interno dei parchi si può pernottare in diverse abitazioni: la tenda è l’ideale, per chi si vuole immergere nella natura e dormire sotto il cielo stellato e nel pieno silenzio della riserva con solo i rumori della fauna notturna; se, invece, non si vuole rinunciare alla comodità, allora sarà possibile scegliere di rilassarsi tra un’escursione e l’altra in un lodge confortevole.
Durante la visita al lago Naivasha, merita una visita il Parco nazionale di Hell’s Gate con i suoi canyon spettacolari e le sue sorgenti termali. Visitando il paesaggio naturale con un’escursione a piedi oppure in bicicletta, sembrerà di essere immersi in uno spazio senza tempo.
Un altro posto molto interessante è l’atollo sulla costa di Watamu, chiamato Sardegna 2, per la somiglianza con il mare dell’isola italiana, e visitabile quando c’è la bassa marea. Oltre alle escursioni nell’habitat degli animali, non bisogna assolutamente perdersi quella sull’isola di Robinson: qui si uniscono natura e avventura, dato che per arrivarci bisogna attraversare il mare in canoa o in barca.
Per quanto riguarda i consigli pratici, infine, ricordate: il bagaglio deve essere riempito con un abbigliamento a strati, scarpe da trekking e vestiti dai colori neutri per le escursioni, assicurandovi in particolar modo di scegliere l’abbigliamento ideale per il safari.
FAQ
Quali documenti sono necessari per visitare il Kenya?
Per partire per il Kenya è necessario portare con sé il passaporto, che deve avere una validità di sei mesi.
Il Kenya è una meta adatta a viaggi con i bambini?
Si, il Kenya è un terra adatta alle famiglie. Sono moltissime le attività da fare con i più piccoli: dal bagno nelle acque cristalline dell’oceano, alla visita dei parchi e delle riserve naturali. Qui i bambini avranno la possibilità di vedere dal vivo e in totale sicurezza il re della savana, il leone, e i grandi e possenti elefanti.
Qual è il periodo migliore per viaggiare in Kenya?
In generale il periodo più gettonato per una vacanza in Kenya va da dicembre a marzo. La scelta del periodo per la partenza varia molto in base agli interessi del viaggiatore: nei mesi di febbraio e marzo le temperature sono alte ed è possibile osservare la migrazione degli uccelli diretti alla Rift Valley; se, invece, si desidera assistere a quella degli gnu e delle zebre, si consiglia di andarci da giugno a settembre. Per quanto riguarda il mare, invece, è possibile andarci tutto l’anno, ad eccezione dei mesi di aprile e maggio, in corrispondenza della stagione delle lunghe piogge.