Abbigliamento consigliato per un safari in Kenya
Stato dell’Africa Orientale, confinante con Etiopia, Tanzania, Uganda e Somalia e bagnato dell’Oceano Indiano, il Kenya rappresenta una delle mete più ambite dai viaggiatori di tutto il mondo in cerca di un posto dove trascorrere una vacanza indimenticabile, immersi nel verde, all’insegna del relax e del divertimento.
Un viaggio in questo paese è la scelta ideale per allontanarsi dalla vita quotidiana e partire alla scoperta dell’Africa, uno dei luoghi più belli della Terra.
Kenya: temperatura, clima e periodi dell’anno
Prima di partire per il cuore dell’Africa, bisogna considerare alcuni fattori, che potranno influenzare la vacanza, primo fra tutti il clima. Il fatto che il Kenya sia attraversato dall’equatore determina delle condizioni atmosferiche particolari e diverse da quelle di molti altri Paesi.
In primo luogo sono presenti tre climi che, come le temperature, variano in base alla zona: lungo la costa, infatti, il clima è caldo e umido, a ovest e a sud in prossimità delle montagne e degli altipiani è più temperato, mentre al nord e a est è torrido e arido.
In generale la stagione più calda oscilla fra febbraio e marzo, mentre fa più fresco a luglio e agosto. Le precipitazioni, invece, sono più abbondanti sulla costa rispetto che alle altre zone, ma sono comunque abbastanza irregolari.
Per scegliere il periodo migliore, è importante considerare le mete che si vogliono visitare durante il tour. Le temperature lungo il litorale si assestano tra i 23 e i 31 gradi, con la stagione delle piogge che va da aprile a giugno. Il periodo migliore per visitare questa zona è agosto-settembre, dato che c’è sempre il sole, fa meno caldo e le piogge sono meno abbondanti.
Particolarmente suggestivo per la fauna che è possibile incontrare è anche il periodo tra fine luglio/inizio agosto, definito il “Periodo della Grande Migrazione”. In questi mesi, infatti, oltre 1,5 milioni di gnu e 200.000 zebre compiono il leggendario viaggio di 1.800 miglia, arrivando nella Riserva Nazionale Masai Mara dal Serengeti, nella vicina Tanzania.
Nella zona degli altopiani, ad esempio nella capitale Nairobi, il clima è più mite: le temperature massime variano dai 23 ai 28 gradi, mentre la minima si assesta tra i 12-15 gradi. Di notte fa molto freddo e si raggiungono persino i 5 gradi. Il periodo più bello va da dicembre a marzo.
Se si vogliono vedere gli animali nel loro habitat naturale, un bel safari nei parchi naturali del paese è ciò che serve. Anche in questo caso, c’è da considerare il tempo: per vivere al meglio l’esperienza si può scegliere di andarci o da giugno a settembre, oppure da gennaio a febbraio.
Può anche servire sapere che nel Parco di Masai Mara, al confine con la Tanzania, piove spesso durante tutto l’anno con qualche pausa a luglio. Nella stessa zona, più a sud, si trova il Parco Nazionale di Amboseli: una grande savana, dove vivono in completa libertà leoni, elefanti, giraffe e zebre. Anche qui la situazione è più o meno simile alla riserva di Masai Mara: la stagione secca va da giugno a settembre; piove di più da marzo a maggio.
Abbigliamento indispensabile
Ecco quale consiglio sull’abbigliamento da mettere in valigia per non essere colti impreparati dal tempo e per vivere la vacanza senza problemi.
Innanzitutto non bisogna sottovalutare il sole africano: è molto più forte rispetto a quello a cui si è abituati, data la vicinanza con l’equatore. Di conseguenza per le località di mare, come il famoso villaggio di Watamu a nord di Mombasa, oltre al costume da bagno per nuotare nelle acque cristalline del mare, servono sandali, cappello e occhiali da sole.
Quando si va in riserva è molto importante indossare un abbigliamento dai colori neutri, come il kaki e delle scarpe comode per i piedi. Nel caso si preveda di fare delle escursioni in montagna, invece, è necessario mettere nel bagaglio delle scarpe da trekking e abiti più pesanti per il freddo, come il kway per la pioggia, la giacca e una felpa per la sera. Per le zone più aride del nord, invece, si consigliano dei vestiti più leggeri, possibilmente in cotone.
Ovviamente la scelta varia anche in base alla stagione in cui ci si va, se d’estate o d’inverno. Nelle giornate estive per il mattino fino al tramonto va benissimo un abbigliamento leggero come magliette e pantaloncini; per la sera e la notte, invece, con lo scendere delle temperature è meglio portare pantaloni lunghi e una giacca con sotto una maglia a maniche lunghe.
D’inverno la scelta varia anche in base all’altezza: sulla costa si consiglia di portarsi dietro anche un impermeabile per le possibili piogge. Più si va in alto, più sarà necessario vestirti con abiti pesanti come il maglione.
Infine, il consiglio più importante è quello di non portare valigie rigide, ma prediligere zaini e borsoni, evitando di appesantirli eccessivamente; è fondamentale, infatti, viaggiare leggeri così da agevolare il carico e scarico bagagli e garantirsi la comodità.
Attrezzature e strumenti utili
Oltre ai vestiti, è importante considerare anche l’attrezzatura e gli oggetti che possono tornare utili durante il tour.
In primo luogo, è importante non sottovalutare i raggi solari. I viaggiatori, infatti, non possono partire senza aver messo nello zaino la crema e la protezione solare, per evitare le scottature sia sulla spiaggia che sugli altopiani.
Se si ha in programma di partecipare a delle escursioni o dei safari, ci sono tre strumenti che non possono mancare nello zaino. Innanzitutto la macchina fotografica con le pile, essenziale per immortalare i fantastici animali, che vedrete durante il safari; poi bisogna portare da casa o comprare una volta arrivati un binocolo, utile per osservare bene un leone che insegue una gazzella, oppure per vedere gli uccelli che migrano verso le sorgenti d’acqua. In ultimo e forse anche molto spesso sottovalutata, da non dimenticare la protezione contro le punture degli insetti. Stare immersi nella natura, infatti, porta a essere facile preda delle zanzare e delle mosche: ecco perché prima di avventurarsi nel verde africano è opportuno spruzzarsi del repellente antizanzare.
Se si hanno delle allergie gravi, per esempio alla polvere, oltre a consultare il proprio medico di fiducia prima del viaggio, è utile comprare un kit contenente tutti medicinali e i farmaci di base di cui si ha bisogno. Particolarmente importante è avere a disposizione integratori di magnesio e sali minerali, per assicurarsi di rimanere idratati nonostante le alte temperature.
Per evitare l’uso della plastica monouso, inoltre, si consiglia di portarsi una borraccia, così da riempirla con l’acqua potabile ove possibile.
Servono, infine, maschera e boccaglio, tutto l’occorrente per immergersi nelle acque blu dell’Oceano Indiano. Potranno tornare utili anche per vedere dal vivo i pesci, di ogni forma e colore, che abitano la barriera corallina. Per le zone scogliere si consiglia di mettere in valigia anche le scarpe adatte per camminare sopra gli scogli.
Consigli utili per godersi l’esperienza
In questa sezione saranno forniti alcuni consigli utili per godersi ancora di più il soggiorno.
Tra i servizi dei parchi naturali è previsto il pernottamento all’interno dell’area protetta. Si può scegliere di alloggiare in un lodge oppure in tenda, per i più coraggioso, nel totale silenzio della savana, con solo i suoni della natura e della fauna notturna. La vista delle montagne e della natura incontaminata con i fantastici colori dell’alba o del tramonto sullo sfondo è uno spettacolo unico, perfetto per una foto ricordo.
Oltre agli animali, durante il tour è possibile conoscere e visitare gli insediamenti dei Masai, uno dei gruppi etnici che popola le aree delle riserve naturali: la descrizione delle loro usanze e del loro stile di vita è un’occasione per arricchire il proprio bagaglio culturale.
La capitale Nairobi, oltre a essere il luogo da cui partono e ritornano tutte le escursioni, è centro del patrimonio storico e culturale della terra africana con il suo museo nazionale più importante del continente. Qui si potrà entrare in contatto con il senso di spiritualità che viene rappresentata nelle tradizioni locali.
Per quanto riguarda i consigli più pratici, è meglio portarsi dei contanti e controllare che il circuito della propria carta sia presente nel paese; anche se il Kenya ha una valuta diversa, è possibile pagare con l’euro.
Infine, per questo tipo di viaggi, meglio portarsi dietro un adattatore per caricare i propri dispostivi cellulari, tablet e pc, perché le prese sono diverse rispetto a quelle occidentali.
FAQ
È necessario vaccinarsi prima di partire in Kenya?
Prima di partire in Kenya sono necessarie determinate vaccinazioni a seconda del paese di provenienza dei viaggiatori. Ad esempio, per coloro che hanno transitato nei paesi dove c’è il rischio di trasmissione della febbre gialla, è fondamentale vaccinarsi per questa condizione. In ogni caso, per tenersi informati, è possibile consultare il sito di Viaggiare Sicuri.
Quali sono le principali destinazioni del paese?
Oltre ai parchi naturali e alle riserve, ci sono altre destinazioni naturali come i laghi della Rift Valley, il lago Naivasha o la Mida Creek, in cui è possibile ammirare vari esemplari di grandi mammiferi, tra cui ippopotami e bufali, di uccelli e di fauna marina. Se si preferisce una vacanza sulla costa, invece, vale la pena visitare le spiagge dorate di Malindi oppure di Diani Beach, bagnata dal mare color smeraldo.
Quali documenti servono per entrare in Kenya?
Per entrare in Kenya è richiesto il visto e il passaporto con validità residua di almeno sei mesi.