Per chi non si accontenta di andare semplicemente al mare a passare le giornate sotto l’ombrellone o per chi voglia cogliere l’occasione di un’esperienza nuova. Per chi non riesce a stare lontano da tavola e vela e per chi abbia avuto l’illuminazione improvvisa: il Windsurf. Se vi rispecchiate in queste situazioni, o se volete regalare l'emozione di una virata a chi vi sta accanto, Sharewood offre un servizio di Noleggio Windsurf con copertura risarcimento danni, geolocalizzazione e fasce orarie senza limitazioni né minime né massime. Perfetto se vogliamo saggiare il nostro equilibrio sulla tavola, partecipare ad un corso principianti senza investimenti onerosi oppure aggregarsi ad amici senza scendere a compromessi.
Ad ogni tipo di Windsurf corrisponde una tavola da Windsurf. In linea di massima, i principianti della disciplina si orientano su tavole larghe (anche fino ad 1 metro) e dal volume consistente (sui 160 -170 litri). Occhio anche alla presenza della deriva (appendice collocata nella parte più bassa dello scafo che aiuta a mantenere la direzione di rotta) e di un rivestimento in EVA, materiale morbido che evita contusioni ed escoriazioni da sfregamento con la tavola. Un Windsurf usato risulta spesso la scelta migliore. Detto questo, per i più evoluti, si apre un mondo. Le tavole da Freeride (o Cruising) permettono un divertimento senza impegno eccessivo, con vento medio/debole, e non rinunciano a velocità e a qualche salto. Appunto, salti, trick, rotazioni: le tavole più giovani sono quelle appositamente studiate per il Freestyle, abbastanza larghe (62 – 66 cm) e con volume anche a prua. La velocità massima è raggiungibile però con le tavole Slalom, che rispondono spedite anche sui cambi di direzione. Concludiamo con le tavole professionali da regata, come le Race o Freerace, in grado di sfruttare in velocità anche il vento più debole, e le Formula, dalla caratteristica forma larga e corta, molto performanti ed adatte ad atleti esperti.
Una buona tavola sarà nulla se non corredata in maniera opportuna con una vela che ne esalta le caratteristiche e con una serie di accessori complementari. Di primaria importanza sono le pinne, che correggono lo scarroccio impresso dal vento sulla vela: monteremo una pinna dal profilo dritto se ricerchiamo velocità oppure una dal profilo ricurvo se desideriamo controllo e manovrabilità.
Il Boma, il nostro collegamento con la vela, deve essere della lunghezza e del diametro a voi più adatto. Il windsurfer sceglie infine una muta, indicatissima per le uscite invernali, ma anche per quelle estive: avere almeno due mute, una sottile e modulabile per il caldo ed un’altra spessa e intera per l’inverno è la soluzione migliore.
Vengono poi le scarpette, aderenti e leggere, i guanti, preferibilmente senza dita, e protezioni per la testa. Per i non principianti che vogliono performance, un’arma in più può essere l’utilizzo di un Trapezio: è bene saper già veleggiare prima di munirsi di trapezio, ma una volta appresi i rudimenti, questo strumento permette di sfruttare al massimo il peso del corpo nel controllo della vela.